La colonna portante dell’approvvigionamento energetico europeo
L’ampliamento della sottostazione di Laufenburg è considerata una pietra miliare nella storia della corrente elettrica. La «Stella di Laufenburg» assicura una stabilità della rete senza precedenti e la sicurezza dell’approvvigionamento per la Svizzera e l’intera Europa centrale. In un colpo solo, viene creato il mercato transfrontaliero dell’elettricità e si pongono le basi per una rete di interconnessione internazionale.
Il coordinamento europeo dei flussi di energia diventa una necessità nel periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale. Il consumo di energia elettrica cresce in modo esponenziale e l’energia deve essere trasportata in sicurezza al consumatore su distanze più brevi.
Oggi, la rete di interconnessione europea garantisce un approvvigionamento elettrico sicuro in oltre 30 paesi e a oltre 530 milioni di consumatori. Lo scambio di elettricità consente di rimediare alle congestioni nei singoli paesi e di evitare sovraccarichi. Grazie a questa cooperazione internazionale vengono compensati anche i guasti di centrali elettriche e gli eccessi di produzione, a tutto vantaggio della sicurezza della rete e in definitiva di ogni singolo consumatore.
La rete di interconnessione è orientata alla topografia e all’offerta di energia delle singole regioni. È il caso, ad esempio, dell’energia eolica prodotta nel Mare del Nord, in Spagna e in Portogallo, o dell’energia solare proveniente dall’Europa meridionale e dal Nord Africa. Quale elemento centrale della rete di interconnessione europea, la rete elettrica svizzera collega il nord e il sud dell’Europa attraverso le Alpi. Allo stesso tempo le Alpi rappresentano un importante sistema di stoccaggio di energia per l’intera Europa: i serbatoi svizzeri immagazzinano grandi quantità di energia, che vengono trasferite in base alle necessità.