Quando il suolo si avvicina

Le linee ad altissima tensione come pericolo per la navigazione aerea

Autore: Joshu Jullier


È una giornata di sole primaverile. Il cielo è costellato di cumuli rotondi e vaporosi, in ognuno dei quali si possono vedere animali o persone. Salgo a bordo dell’aliante. In aria, passo da una nuvola all’altra e mi lascio trascinare verso l’alto dalle loro correnti ascensionali. Al mio fianco parapendii e rapaci, che volteggiano con me. Alle 16:00 sento che l’aria si sta calmando e mi dirigo verso l’aerodromo. Improvvisamente non c’è più corrente ascendente; anzi, il velivolo precipita. La lancetta grande dell’altimetro scende al di sotto degli 800 m s.l. m., 400 m mi separano dal suolo. La velocità di discesa è di due metri al secondo, quindi matematicamente ho un tempo di volo di poco più di tre minuti. È giunto il momento di cercare un campo per l’atterraggio, un bel prato di 100 metri dove poter atterrare in sicurezza. Scorgo un campo adatto a portata. Durante l’atterraggio finale noto qualcosa che non avevo visto prima, è ancora davanti al campo, scintillante nella luce della sera. Si tratta di una linea ad altissima tensione, i cui tralicci alti circa 60 metri si trovano proprio di fronte a me. La quota è troppo bassa per una curva di inversione. La procedura per questi casi prevede che si voli sotto la linea, perché volando al di sopra di essa si corre il rischio di non riuscire a superare i conduttori. Spingo il muso del velivolo verso il basso, il suolo si avvicina e la velocità aumenta. Attraverso il vetro vedo i conduttori che si librano sopra la mia testa, poi il prato proprio davanti a me. Estendo completamente i freni e atterro dolcemente. Poco prima della fine del prato, il velivolo si ferma. È andata!

Gli alianti sono trainati in cielo da un velivolo a motore e poi volano come uccelli rapaci per ore, sfruttando solo le termiche. Se le termiche si interrompono inaspettatamente, l’atterraggio in un campo non è un evento fuori dal comune. (Foto: areggfoto
Gli alianti sono trainati in cielo da un velivolo a motore e poi volano come uccelli rapaci per ore, sfruttando solo le termiche. Se le termiche si interrompono inaspettatamente, l’atterraggio in un campo non è un evento fuori dal comune. (Foto: areggfoto.ch)

Fortunatamente, in 10 anni di volo a vela non mi è mai capitato di trovarmi nella situazione appena descritta. Ciononostante, sono preparato a questa eventualità. In caso di incidente, non c’è tempo per riflettere. Come pilota, quindi, bisogna sempre pensare a un piano B in anticipo, nel caso in cui si verifichi un imprevisto. Solo così la reazione giusta seguirà per tempo.

La linea ad altissima tensione come ostacolo poco visibile

Purtroppo capita spesso che piloti e pilote di parapendii, elicotteri o velivoli trascurino le linee elettriche ad altissima tensione o ne sottovalutino la pericolosità. Dopo tutto, i tralicci sono verdi e si mimetizzano molto bene, soprattutto nel bosco. I conduttori sono chiaramente visibili solo quando riflettono la luce del sole esattamente nella direzione di chi osserva, il che avviene per un lasso di tempo molto breve durante la giornata. Inoltre, viene scelto un tracciato della linea il più possibile adatto al paesaggio, in modo che quest’ultimo non sia influenzato negativamente dalla linea. In prossimità degli aerodromi e sulle rotte di sorvolo, le linee ad altissima tensione sono equipaggiate con sfere di segnalazione di volo arancioni sulla fune di guardia, la corda superiore. In questo modo le linee sono più visibili a piloti e pilote. Tuttavia, nonostante questa misura, è importante che i piloti e le pilote prestino particolare attenzione alle linee ad altissima tensione e alle linee della rete di distribuzione fuori terra quando volano vicini al suolo.

«In caso di incidente, non c’è tempo per riflettere. Come pilota, quindi, bisogna sempre pensare a un piano B in anticipo.»

Joshu Jullier

La vicinanza al suolo e ai pendii può rappresentare un pericolo

I piloti e le pilote di parapendio non dovrebbero sorvolare le linee ad altissima tensione a bassa quota perché, ad esempio, i venti di valle o i problemi di volo come le chiusure possono portare a una rapida perdita di quota. Inoltre, l’espulsione del paracadute di soccorso può terminare con l’incapacità di governare il mezzo. Pertanto, è necessario mantenere una distanza di sicurezza verticale sufficiente dalla linea.

Le linee ad altissima tensione non devono essere sorvolate a bassa quota.
Le linee ad altissima tensione non devono essere sorvolate a bassa quota.

Esse rappresentano un pericolo anche per gli elicotteri. Poiché gli elicotteri possono atterrare ovunque, possono avvicinarsi molto a una linea ad altissima tensione durante l’atterraggio o il decollo. Inoltre, gli elicotteri volano spesso molto bassi, quindi le linee che attraversano una valle sono particolarmente pericolose.

Cosa posso fare come pilota?

Prima del volo, soprattutto in un territorio sconosciuto, è necessario studiare attentamente la mappa lungo le possibili rotte di volo. Le linee ad altissima tensione sono segnalate in rosso sulla carta di volo a vela. Le linee possono anche servire da guida per i piloti e le pilote. Sulle carte degli ostacoli alla navigazione aerea di swisstopo e openstreetmap sono segnalate anche le linee aeree. Soprattutto in montagna o quando si vola su pendii, è necessario pianificare un percorso che sia il più lontano possibile dalle linee ad altissima tensione. Attenzione! Oltre ai grandi tralicci della rete ad altissima tensione, ci sono anche i piccoli tralicci della rete di distribuzione. Tra l’altro, le funivie e le funi di trasporto sono spesso più pericolose perché scarsamente visibili. Prima del volo è necessario informarsi dettagliatamente su tutti questi ostacoli e volare solo a una distanza ragionevole da essi.

La preparazione al volo è l’elemento fondamentale. Le linee ad altissima tensione sono segnalate in rosso sulla carta di volo a vela. (carta: skyguide, swisstopo)
La preparazione al volo è l’elemento fondamentale. Le linee ad altissima tensione sono segnalate in rosso sulla carta di volo a vela. (carta: skyguide, swisstopo)

Durante il volo, il pilota o la pilota può tenere d’occhio in particolare i tralicci. Sono molto più visibili dei conduttori. Lo spazio di navigazione aerea in prossimità di linee ad altissima tensione deve essere tenuto sotto stretta osservazione. Volare con prudenza a una distanza sufficiente dalle linee ad altissima tensione e da altri ostacoli può evitare situazioni critiche. Si devono evitare acrobazie o manovre al di sopra di linee ad altissima tensione. I piloti e le pilote di parapendio si astengono dal sorvolare le linee ad altissima tensione a bassa quota durante il volo in termica e la discesa, in quanto limita notevolmente le possibili scappatoie. Il pilota o la pilota cerca le possibilità di atterraggio in una fase iniziale, in modo da poter avere scappatoie se necessario, nel caso in cui un ostacolo blocchi improvvisamente la rotta di volo o l’altitudine non sia più sufficiente per tornare al sito di atterraggio previsto.

Ma cosa succede se si va nel prato?

Elicottero, aliante, parapendio, deltaplano o mongolfiera... La scelta del campo di atterraggio è fondamentale. A questo riguardo occorre considerare i punti seguenti:

  • Il campo di atterraggio è abbastanza grande?
  • La vegetazione consente un atterraggio sicuro?
  • La pendenza del terreno consente un atterraggio sicuro?
  • Non ci sono ostacoli all’avvicinamento come linee ad altissima tensione, linee della rete di distribuzione, funivie o animali sul percorso?

Solo se il pilota o la pilota può rispondere «sì» a tutte queste domande, il campo è adatto per un atterraggio sicuro.

Quando si atterra al di fuori di un aerodromo, la scelta del campo di atterraggio è essenziale. Non devono esserci ostacoli all’avvicinamento, come linee ad altissima tensione.
Quando si atterra al di fuori di un aerodromo, la scelta del campo di atterraggio è essenziale. Non devono esserci ostacoli all’avvicinamento, come linee ad altissima tensione.

La protezione da pericoli mortali ha la massima priorità

Per Swissgrid la sicurezza delle persone e della natura è fondamentale. Pertanto, sensibilizzare i piloti e le pilote sul problema delle linee ad altissima tensione è la miglior misura preventiva per evitare incidenti. È importante che i piloti e le pilote siano consapevoli dei pericoli delle linee ad altissima tensione, in quanto sono attraversate da una corrente a una tensione 1000 volte superiore a quella della presa di casa. In caso di collisione, sussiste il rischio di scosse elettriche potenzialmente letali. Una scossa elettrica può verificarsi anche se non viene toccato il conduttore. Pertanto, la linea ad altissima tensione deve essere disattivata immediatamente in caso di incidente. Vi preghiamo di avvisarci tramite il nostro numero di emergenza 0800 00 45 45.

Su ogni traliccio di Swissgrid, sotto il segnale di pericolo, c’è un cartello con il numero di emergenza, il numero del traliccio e un codice QR. In caso di incidente, quando si chiama il numero di emergenza, assicurarsi di citare il numero del traliccio stampato. In questo modo, la linea interessata può essere disattivata immediatamente. Il codice QR permette di accedere a informazioni sul traliccio e importanti regole di comportamento in prossimità di una linea ad altissima tensione.



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Joshu Jullier
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Telefono +41 58 580 21 11
info@swissgrid.ch


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