A che punto è il sistema energetico svizzero con la trasformazione?
La trasformazione è in corso, ma dovremmo fare un salto di qualità. O, meglio, due. Sono state gettate le basi legali per l’espansione della generazione di energia elettrica in Svizzera utilizzando le energie rinnovabili. Tuttavia, è necessario recuperare il ritardo in termini di capacità produttiva, in particolare per l’approvvigionamento elettrico in inverno, e di espansione dell’infrastruttura di rete.
E la rete di trasmissione?
La rete di trasmissione, o l’intera rete elettrica, è il collegamento tra la produzione e il consumo ed è quindi fortemente influenzata dai cambiamenti nel sistema energetico. Questo aspetto è stato preso in considerazione da tempo nella pianificazione strategica per l’ulteriore sviluppo della rete di trasmissione. Il processo di autorizzazione e approvazione federale prevede un’attenta valutazione di tutte le misure di costruzione. Ci vogliono tra i 15 e i 30 anni prima che una rete di trasmissione venga messa in funzione. C’è quindi il rischio che l’infrastruttura di rete non sia in grado di tenere il passo con le ambizioni della transizione energetica.
Ci sono altre sfide per Swissgrid?
Per rispondere a questa domanda, devo ampliare un po’ il discorso. Per garantire un funzionamento sicuro e stabile della rete di trasmissione, la produzione e il consumo di elettricità devono essere sempre in equilibrio. Come già detto, la produzione di energie rinnovabili non è molto prevedibile e oscilla a seconda che soffi il vento o splenda il sole. Dobbiamo compensare queste fluttuazioni. In caso contrario, l’equilibrio di cui sopra sarà sbilanciato.
La digitalizzazione può aiutare a tenere sotto controllo la volatilità?
La digitalizzazione può effettivamente aiutare a gestire la crescente complessità del sistema energetico. Stiamo lavorando alle soluzioni. Approcci come la piattaforma di crowd balancing Equigy offrono la possibilità di integrare nel sistema elettrico risorse di flessibilità decentralizzate come gli accumulatori, le auto elettriche, le batterie di accumulo o le pompe di calore in modo semplificato e scalabile. Per farlo, Equigy si affida alla tecnologia blockchain.
Equigy è anche alla base di un altro progetto di digitalizzazione. Le energie rinnovabili e le risorse di flessibilità richiedono un coordinamento ancora più stretto tra i gestori della rete di trasmissione e della rete di distribuzione. In un progetto pilota congiunto con il fornitore di energia ewz, stiamo testando come il bilanciamento delle fluttuazioni nella rete elettrica possa essere coordinato meglio.
Ci sono altri progetti di digitalizzazione?
Tutte le divisioni di Swissgrid stanno lavorando a progetti di digitalizzazione. Ad esempio, stiamo lavorando intensamente sul fotovoltaico, poiché la quantità di elettricità prodotta da questa fonte energetica aumenterà in modo significativo. È in corso un progetto pilota per migliorare la base di dati per l’immissione di energia fotovoltaica. Questi dati vengono utilizzati, ad esempio, per valutare meglio l’impatto dell’immissione di energia fotovoltaica sui flussi di carico e sul bilanciamento.
Un altro progetto di digitalizzazione riguarda l’ottimizzazione e l’automazione della messa fuori servizio degli elementi di rete. Al fine di valutare la migliore finestra temporale per tale messa fuori servizio, vengono simulati i relativi effetti. In base ai risultati, vengono poi pianificate le misure necessarie.
Stanno accadendo molte cose. Come sarà organizzata Swissgrid tra 10 anni?
La digitalizzazione è il catalizzatore della transizione energetica. Stiamo lavorando per trasformare Swissgrid in un’azienda digitalizzata. L’implementazione dei prerequisiti tecnici e delle relative soluzioni non serve a nulla, se Swissgrid non è in grado di riunire le relative competenze all’interno dell’azienda. Queste ultime sono state identificate e vengono promosse con misure di formazione continua. In vista della trasformazione digitale, anche la cultura aziendale deve evolversi. Come altre aziende, anche Swissgrid ha bisogno di una mentalità aperta per integrare i cambiamenti dovuti alla digitalizzazione nel proprio modo di lavorare e pensare.