Per garantire l'approvvigionamento elettrico della Svizzera, a volte è necessario trovare soluzioni speciali. È il caso del cavo lacustre tra Brusino e Morcote sotto il lago di Lugano. Questo collegamento in cavo è stato costruito da AET e FFS negli anni '80 e poi ampliato nel 2008. Ai tempi questa fu un’opera pionieristica. Dopo quasi 40 anni, i cavi più vecchi si avvicinano alla meritata pensione e verranno sostituiti nel 2025. Nel mese di marzo 2023, Swissgrid e FFS hanno inoltrato la domanda di autorizzazione all’ESTI per la sostituzione del cavo lacustre. L’elettrodotto tra Brusino e Morcote è lungo in totale 2,8 km, composto da un tracciato terrestre di 400 m fra i portali e le rispettive rive e da una parte lacustre di 2’400 m.
Ma perché è stato scelto un cavo subacqueo? La decisione di far passare il cavo attraverso il lago non è sorprendente, poiché il fondovalle tra Lugano e Mendrisio è stretto e già occupato da linee autostradali e ferroviarie. Un cavo lacustre è un'impresa ingegneristica che sembra semplice, ma tuttavia pone molte sfide logistiche e di pianificazione. Ne abbiamo parlato con il progettista Amos Castelli di AET, che ha elaborato il progetto su incarico di Swissgrid e FFS.
Come vengono sostituiti i cavi?
Già oggi sono presenti due tubi porta cavi, che sono al momento inutilizzati (sono per così dire di riserva). Si procederà in questo modo: dapprima verranno posati i nuovi cavi delle FFS in questi tubi vuoti,così da rimettere la linea delle FFS subito in servizio. In seguito si procederà con la sostituzione dei cavi appartenenti a Swissgrid. La linea Swissgrid posata nel 1985 è composta da due circuiti trifasi da sei cavi, mentre le FFS hanno due cavi. Quindi in totale verranno sostituiti otto cavi.
Quali sono le difficoltà principali del progetto? I cavi verranno tirati da terra o ci sarà bisogno di una imbarcazione in mezzo al lago?
Il progetto è stato sviluppato in modo da lavorare da terra, anche per una questione logistica. Non sarà dunque necessaria una barca. Dal portale di transizione aereo/cavo, esistono delle camere di giunti; da qui verranno rimossi i vecchi cavi e posati quelli nuovi. La grande sfida sarà proprio quella di posare 2’400 m di cavi da una riva all’altra, non sappiamo se dopo 40 anni l’estrazione dei vecchi cavi sarà fattibile. Un’imbarcazione verrebbe usata solo in caso eccezionale qualora non fosse possibile estrarre i vecchi cavi e si rendesse quindi necessario il taglio in più tronconi dei tubi lacustri. Inoltre a Brusino verranno schermati i cavi per una piccola tratta onde poter rispettare l’ordinanza concernente le emissioni dei campi elettromagnetici.
Ci sono differenze fra cavi lacustri e quelli interrati?
I cavi interrati e quelli lacustri hanno la stessa durata di vita (ca. 40 anni). Anche l’isolazione è uguale, l’unica differenza è che sotto il lago i cavi vengono posati in appositi tubi, mentre i cavi interrati (come per esempio a Bözberg/AG) vengono posati in un bauletto di cemento. La sezione dei cavi in rame è di 630 mm2 per il tracciato terrestre e di 300 mm2 per quello nel lago. La sezione maggiore nella tratta terrestre è necessaria per evitare un surriscaldamento dei cavi e permettere l’aumento di potenza di trasmissione prevista dalle FFS. Nella tratta lacustre invece i cavi non necessitano un aumento di sezione in quanto sono immersi nell’acqua; il calore generato dalle perdite nei cavi viene quindi dissipato più facilmente. I tubi del bauletto lacustre sono inoltre riempiti con acqua; in questo modo le pressioni interne ed esterne si equivalgono evitando così delle deformazioni.
Perché la linea 150 kV appartiene a Swissgrid?
La particolarità del progetto non è solo il cavo lacustre in sé, ma anche il fatto che la linea 150 kV appartenga a Swissgrid nonostante la tensione inferiore ai 220/380 kV. Pur restando all’interno dei confini nazionali, la linea150kV viene considerata come linea di alimentazione del sistema di trasmissione transfrontaliero. Per questo motivo, con sentenza del 12 aprile 2012, il Tribunale amministrativo federale ha stabilito che la linea 150 kV Manno – Mendrisio venisse trasferita a Swissgrid SA in quanto parte integrante della rete di trasmissione transfrontaliera (2C_475/2012 10.12.2012 – Bundesgericht (bger.ch)).