Rete Progetti di rete
29 marzo 2024, Venerdì Santo. Quel giorno, oltre 24 000 veicoli hanno attraversato il tunnel autostradale del San Gottardo. A bordo migliaia di persone, la maggior parte in viaggio verso il Ticino e l’Italia, chi per far visita ai parenti a Pasqua, chi per godersi qualche giorno di vacanza a sud delle Alpi.
Verosimilmente, in pochi tra loro sapevano che in futuro insieme ad automobili, furgoni e camion anche la corrente elettrica transiterà sotto il massiccio del San Gottardo. Lo si capisce dalle reazioni dei visitatori in occasione delle giornate delle porte aperte del cantiere del secondo tubo organizzate da USTRA. Quando il personale allo stand Swissgrid spiega che nel nuovo tunnel verrà integrata una linea ad altissima tensione, la reazione più frequente è un mix tra stupore e curiosità: «Ah, davvero?»
Trasportare merci, persone e energia: sotto il San Gottardo si può
Ebbene sì, l’asse del San Gottardo non è fondamentale solo per il traffico ferroviario e stradale, ma anche per il trasporto di energia. Al pari dei tunnel ferroviari e autostradali, la linea elettrica tra Airolo e Mettlen è un importante collegamento nord-sud all’interno della rete elettrica ad altissima tensione di Swissgrid e permette il trasporto di energia dalle centrali elettriche fino ai grandi centri di consumo.
Swissgrid prevede la costruzione di una nuova linea in cavo all’interno del cunicolo di servizio del secondo tunnel autostradale del San Gottardo. Si tratta di un progetto pionieristico e innovativo: con i suoi 18 km di lunghezza Swissgrid realizzerà la più lunga linea ad altissima tensione in cavo della Svizzera e la combinazione di una linea di questo tipo con una galleria stradale è inoltre una novità a livello europeo.
Importanti sfide per il futuro nel sistema elettrico…
Se i tunnel ferroviari e autostradali contribuiscono al nostro benessere garantendoci la mobilità, la rete di trasmissione di Swissgrid gioca un ruolo fondamentale nell’approvvigionamento elettrico del nostro Paese.
Oggi, il sistema elettrico europeo si sta trasformando profondamente. Da un lato, l’elettrificazione nei settori dei trasporti, del riscaldamento e nell’industria comporterà un forte aumento della domanda di corrente elettrica. Dall’altro, l’obiettivo della neutralità climatica prevede un considerevole aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili, in particolare solare e eolico. In Svizzera, le quattro centrali nucleari ancora in servizio verranno sostituite da centrali idroelettriche, eoliche e solari. La corrente elettrica sarà prodotta in modo e in luoghi diversi rispetto ad oggi.
In questo contesto aumentare la produzione di energia non basta. L’energia prodotta va trasportata verso i centri di consumo. La Svizzera e l’Europa hanno quindi bisogno di reti elettriche moderne, ampliate e in grado di comunicare tra loro in tempo reale.
…da affrontare con lo spirito pionieristico dei nostri predecessori
In passato, con molti meno mezzi a disposizione, i nostri predecessori hanno saputo progettare costruire grandi opere inimmaginabili fino a pochi anni prima. Basti pensare alla costruzione della linea ferroviaria alpina del San Gottardo a fine ‘800 o alla pianificazione della rete elettrica interconnessa europea a metà del ‘900.
Ad animare ingegneri e operai di allora era un obiettivo comune: gettare le basi per un futuro migliore. Con lo stesso spirito pionieristico e votato all’innovazione, oggi Swissgrid e USTRA realizzano insieme i loro progetti innovativi sotto il massiccio del San Gottardo, per preparare la Svizzera ad affrontare le sfide del futuro.